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Le proprietá del gelato artigianale
Cremoso, fresco e nutriente. Il gelato é una delle specialitá "made in Italy" che con le sue centinaia di gusti conquista proprio tutti. Perfetto per una merenda, per chiudere con classe una cena estiva o per sostituire un pranzo veloce, il gelato é il re assoluto dei dolci estivi. Ecco perché sono tantissime le manifestazioni in suo onore. Dal Veneto al Piemonte fino alla Sicilia.
Il gelato artigianale é caratterizzato dall'uso di materie prime fresche. Viene prodotto attraverso una lenta incorporazione dell'aria, attorno al 30-50%, durante la gelatura della miscela si ottiene cosí una crema morbida e corposa.
Rispetto ai gelati industriali, i gelati artigianali presentano differenze come una minore quantitá di grassi (5-8% nel gelato artigianale 8-13% nel gelato industriale), meno aria (Max 50% nei gelati artigianali, min 90% nei gelati industriali) Nel gelato artigianale (alle creme) l'ingrediente principale é il latte (almeno il 60%), lo zucchero (18%), panna (25%).
Solitamente la miscela base per i gusti viene pastorizzata in modo da renderla igienicamente protetta. Nel gelato artigianale di frutta invece oltre alla frutta (da un min del 25%) vengono aggiunti degli zuccheri.
Il gelato, in sostanza, é un alimento adatto a tutti, dai bambini ai nonni, con notevoli proprietá anche benefiche. I gelati possono quindi essere consumati tranquillamente come merenda, in alternativa alla frutta, o come sostitutivo di un piatto.
Il gelato alle creme puó essere un utile alternativa ad alimenti piú tradizionali in caso di bambini inappetenti o sottopeso, per il consistente apporto di proteine e principi nutrizionali essenziali.
Anche per gli anziani, che con il caldo, a volte, fanno fatica a nutrirsi, un gelato alle creme puó sostituire formaggio e carne.
Ma bisogna tenere presente che non é raccomandabile utilizzarli nel bel mezzo della digestione, perché la temperatura troppo fredda potrebbe rallentarla.
Il gelato artigianale puó essere tranquillamente inserito in una dieta dimagrante. Il gelato artigianale é sicuramente migliore di quello industriale proprio per i benefici che il gelato puó apportare alla persona. La facile digeribilitá, accompagnata allo sprint energetico, fa del gelato un ottimo alimento per tutti.
Benefici del gelato artigianale
Il gelato artigianale offre molti benefici, tra i quali ricordiamo che puó essere utilizzato come alternativa al pasto, visto l'apporto proteico e di calcio che offre, o puó essere tranquillamente inserito nelle diete.
Il gelato artigianale come alternativa al pasto
Il gelato artigianale vive un momento di gloria. Oggi, infatti, non é piú nell'ultima posizione del menu ma si é trasformato in un antipasto da servire accanto a drink e appetizers. Altro che crema e cioccolato! Ora in gelateria si puó ordinare una coppetta di gelato allo zenzero, alla cipolla o al formaggio: il gelato evolve dal dolce al salato per mille audaci sperimentazioni. La composizione calorica e nutrizionale é tanto equilibrata da poter sostituire un pasto o una merenda, dove specialmente per i bambini il gelato artigianale soddisfa l'elevato fabbisogno di calcio, e la loro voglia di dolci.
Il gelato artigianale é facilmente digeribile.
Il gelato artigianale puó essere tranquillamente inserito in una dieta dimagrante. Il gelato artigianale é sicuramente migliore di quello industriale proprio per i benefici che il gelato puó apportare alla persona. La facile digeribilitá, accompagnata allo sprint energetico, fa del gelato un ottimo alimento per tutti.
Il gelato artigianale alla frutta come dolce
Dopo un pasto, il dessert ideale é il gelato artigianale alla frutta, che con un contributo calorico minimo riesce a soddisfare la voglia di dolce, il gelato al limone, inoltre, stimola la secrezione dei succhi gastrici, aiutando cosí la digestione.
Il Gelato Artigianale
In origine il gelato non era certamente quello che noi conosciamo. Nell'antichitá, probabilmente, si refrigerava frutta, latte e miele per farne cibo ghiacciato. Esiste uno studio europeo sui cibi conservati tra i ghiacci da parte di popolazioni Neandertaliane, i quali nascondevano tra le nevi e allo scopo di preservare la loro durata bacche e pezzi di carne di cervide, nonché frutti secchi. In seguito popoli piú evoluti, conobbero attraverso l'allevamento quello che era il latte ghiacciato, alimento tutt'altro che raro nei periodi invernali.
Alla fine del IX secolo gli Arabi occuparono la Sicilia, dove trovarono i nevaroli e le neviere, che per secoli rappresentarono la sola soluzione sia per il piacere dei prodotti freddi, sia per la conservazione. Poiché con il miele, unico dolcificante noto allora, non sarebbe stato possibile creare una granita, é grazie alla canna da zucchero che gli Arabi trovarono in Sicilia che fu possibile creare le prime granite.
Lo scrittore arabo Ibn Ankal scrive: "Lungo la spiaggia, nei dintorni di Palermo, cresce vigorosamente la canna di Persia e copre interamente il suolo; da essa il sugo si estrae per pressione." Inoltre in Sicilia si trovavano abbondantemente il sale marino e la neve (sull‘Etna, sui monti Iblei, sulle Madonie).
Nell'isola di Sardegna nascevano prodotti come la carapigna, ottenuto confezionando latte di ovino e frutta secca (in tempi a noi piú vicini sostituita con scorze di limone) con neve di montagna e che entreranno, ma solo in epoca rinascimentale, sui banchetti di sovrani d‘Occidente come Carlo V re di Spagna. Riferimenti a tale pratica s‘incontrano sia in testi antichi sia nelle cronache d'epoca piú note.
Giá durante il Medioevo, in Oriente, si scoprí il modo di congelare i succhi di frutta ponendoli in recipienti circondati da ghiaccio, modo di preparazione che fu appresa anche in Toscana, Aosta, Sicilia e in altre regioni della Penisola. Il gelato in senso moderno fu un‘invenzione tutta Italiana. Alcuni storici attribuiscono l'onore di aver ripreso e reso celebre il gelato nella metá del 1500 a Caterina de‘ Medici e a un certo Ruggeri, pollivendolo e cuoco a tempo perso, che lo avrebbe preparato in occasione delle nozze della nobildonna.
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